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Canadair Cl 13 Mk4 - F-86E Sabre
"Frecce Tricolori PAN" 313° Gruppo volo acrobatico - 1961/1963
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01 Marzo 1961
Una data storica !!!
In quella data, i primi 6 aerei F-86 della 4a aerobrigata atterravano alla base aerea di Rivolto in provincia di Udine.
Si ponevano così le basi per la nascita del 313° Gruppo volo acrobatico meglio conosciuta come P.A.N. o Frecce Tricolori
La colorazione inziale degli aerei prevedeva un razzo nero a forma di freccia con la fiammata su uno sfondo azzurro a forma di rombo. Il resto della fusoliera era verniata di blu scuro, il ventre era in metallo naturale e le superfici inferiori delle ali e dei piani di coda colorati in verde bianco e rosso.
Dopo circa un anno, nel 1962, Gli arei cambiarono livrea.
Al posto del rombo azzurro con il razzo nero, vennero colorate tre frecce stilizzate in verde, bianco e rosso. Sultimone compariva l'identificativo dell'aereo, prima una lettera in giallo, che poi venne sostituita con dei numeri
Dopo un inizio difficile a causa delle gelosie tra i vari reparti e di qualche incidente, venne sviluppato il programma di volo che ancora oggi con migliorie e nuove figure viene presentato.
L’ORIGINALE - F-86E Sabre
L’aereo utilizzato da questa pattuglia acrobatica per la precisione era un Canadair Cl13, ovvero il North American F-86E Sabre costuito su licenza dalla Canadair.
Essendo un aereo prodotto su licenza, non presentava differenze sostanziali rispetto al progetto originario: era un monoreattore monoposto ad ala bassa a freccia di 35 gradi con struttura interamente metallica e carrello d’atterraggio di tipo triciclo anteriore.
Nel proprio percorso evolutivo procedette di pari passo con gli sviluppi dell’F-86 della casa madre, almeno fino all’introduzione del motore Orenda; percio’ mentre il velivolo Mk.1 era identico ai velivoli North American, Con la comparsa della versione Mk.5, la prima effettivamente dotata del turbogetto Orenda, furono introdotte variazioni di dettaglio alla fusoliera (in ragione delle diverse dimensioni del motore) ed alla distribuzione dei pesi, mentre prosegui’ l’evoluzione aerodinamica del velivolo, in particolare con l’utilizzo della nuova ala "6-3" gia’ impiegata sugli F-86F-30.
La stessa ala, dotata di paratie all’estradosso, venne installata sia sugli ultimi Mk.4 prodotti che sulla prima parte degli aerei della versione Mk.6, versione che vide pero’ prevalere l’impiego della piu’ recente soluzione degli slat sul bordo d’entrata, impiego esteso in seguito anche agli aerei gia’ consegnati in precedenza.
I Sabre prodotti dalla Canadair furono inizialmente equipaggiati con il motore General Electric J47, turbogetto a compressore assiale, in grado di sviluppare una spinta pari a circa 2.300 Kg di spinta.
Con la versione Mk.5 si ebbe l’introduzione del motore Orenda 10: anche in questo caso si trattava di un compressore a flusso assiale che, con 2.600 Kg di spinta, consenti’ al velivolo di migliorare considerevolmente le proprie prestazioni, in particolare dimezzando il tempo di salita a 12.200 m, quota che ora poteva essere raggiunta in 9 minuti.
Il Canadair Sabre Mk.6 pote’ giovarsi dell’ulteriore incremento di spinta fornito dalla verisione 14 del turbogetto Orenda, in grado di raggiungere 3.200 kg di spinta, con un nuovo considerevole guadagno in termini di prestazioni e quota operativa, in questo caso estesa fino a 16.800 m circa.
I Canadair Sabre erano equipaggiati con apparati ricetrasmittenti VHF AN/ARC-505, radiogoniometro AN/ARN-6 e radar IFF APX-6; in un secondo tempo alcuni velivoli furono dotati anche di apparato TACAN.
L’armamento fisso dei Canadair Sabre era costituito da sei mitragliatrici Browning M3 calibro 12,7 mm disposte, tre per parte, ai lati del muso. La normale dotazione consisteva in 267 proiettili per ciascuna delle mitragliatrici, ma si poteva arrivare fino ad un massimo di 300 per ogni arma.
Nella parte esterna dell’intradosso di ciascuna delle semiali era possibile installare un pilone al quale era possibile agganciare carichi di caduta per un peso complessivo di 454 kg; i carichi potevano essere costituiti da bombe non guidate, serbatoi di napalm o bombe a frammentazione.
In alternativa era possibile installare sotto ciascuna ala quattro rastrelliere in grado di ospitare ciascuna due proiettili a razzo.
I Canadair Sabre erano dotati del sistema Fire Control Radar AN/APG-501 per il calcolo delle soluzioni di tiro riferite ai bersagli individuati, in sostituzione del quale il pilota aveva a disposizione un sistema manuale mentre era presente un mirino giroscopico A-4 cui era collegato il comando di sgancio delle bombe.
I Sabre costruiti in Canada operarono in via prevalente nella RCAF: considerevoli quantitativi di aerei furono utilizzati nel Regno Unito, negli Stati Uniti e, piu’ tardi, in diversi paesi aderenti alla NATO.
Nel 1952 Jacqueline Cochran, che all’epoca aveva 46 anni, decise di battere il primato di velocita’ femminile detenuto da Jacqueline Auriol.
Dopo avere tentato inutilmente di ottenere in prestito un F-86 dall’USAF ottenne dalla RCAF ed il ministero della difesa canadese il permesso di impiegare il Sabre Mk.3 che le venne fornito con una squadra di sedici tecnici di supporto.
Il primato venne stabilito il 18 maggio 1953 in California con una velocita’ di 1.050,15 km/h su un percorso di 100 km. Il 3 giugno stabili’ un nuovo primato di 1.078 km/h su un circuito di 15 km.
La Cochran durante un volo successivo, sui cieli della California durante una picchiata raggiunse la velocita’ di 1.270 km/h diventando la prima donna a volare a velocita’ supersonica.
Se non diversamente indicato, le informazioni riportate sono tratte da "Canadair Sabre", in "www.joebaugher.com".
I Sabre Italiani
L’Aeronautica Militare acquisto’ nel 1957, 180 esemplari di Sabre Mk.4 provenienti dal lotto di macchine dismesse dalla RAF, riadattate e designate F-86E(M).
Destinati al ruolo di "caccia diurno" furono assegnati alla 4ª Aerobrigata (9º, 10º e 12º gruppi caccia) ed al 2º Stormo, in seguito ridesignato 2ª Aerobrigata (8º, 13º e 14º gruppi caccia).
In Italia furono sperimentate soluzioni per dotare il Sabre di razzi non guidati HVAR (High Velocity Aircraft Rocket) e di missili aria-aria Sispre C-7 ma nessuna delle due sfocio’ in un programma operativo.
Fonti:
  "Frecce Tricolori - Disegni nel cielo" di Gianfranco Da Forno, Ed. Aeronautiche Italiane
  Storia delle Frecce tricolori website
  Frecce tricolori website
Dimensioni e pesi
- Lunghezza: 11,43 m
- Apertura alare; 11,30 m
- Altezza: 4,50 m
- Superficie alare: 25,45 m²
- Peso max al decollo 7.463 kg
Propulsione
- Motore: 1 turbogetto General electric J47
- Potenza: 2.400 Kg di spinta
Prestazioni
- Velocità max: 949 km/h
- Autonomia: 1.680 km con serbatoi esterni
- Tangenza: 14.508 m
Armamento:
- 6 Browning M3 calibro 12,7 mm
- 2 Bombe da 454 Kg caduta libera
- 2 contenitori per 16 razzi aria-aria non guidati
Fonte: Wikipedia
Il modello
Prima versione Kit della ITALERI in scala 1/48 - Carelli in metallo - Colori Humbrol Enamel
Seconda versione Kit della HASEGAWA in scala 1/48 - Carelli in metallo - Colori Humbrol Enamel
Il Kit ITALERI già lo conosciamo....... vedi Lanceri Neri
Il kit HASEGAWA.......... invece sembra promettere bene. Già dall'abitacolo, a mio avviso, dettagliato anche se mancano le cinture di sicurezza al pilota.
Poi si vede il condotto di aspirazione dell'aria e lo scarico.....
Come sempre il dettaglio dei Kit giapponesi è sempre altissimo......
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Alessio M. |
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